Il Comitato delle Nazioni Unite contro la discriminazione razziale si è detto preoccupato dalla recente legislazione, in particolare dalla Legge sull’immigrazione e sulla sicurezza del 2018 e dalla “Legge Cutro” del 2023, “che hanno reso i migranti, i richiedenti asilo e i rifugiati più vulnerabili alle violazioni dei diritti umani, in particolare alle violazioni dei loro diritti alla vita e sicurezza”.
Il Comitato ha inoltre espresso preoccupazione “per le restrizioni legali imposte alle operazioni di ricerca e salvataggio in mare, che potrebbero impedire alle organizzazioni di salvare migranti, richiedenti asilo e rifugiati”. Ha esortato l’Italia ad adottare “tutte le misure necessarie per combattere la discriminazione nei confronti dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati e tutelare il loro diritto alla vita, alla sicurezza e all’integrità fisica”. All’Italia è stato inoltre chiesto di “garantire che migranti e richiedenti asilo possano richiedere protezione internazionale e accedere alle procedure per la determinazione dello status di rifugiato”.