Aiuti economici e psicologici per le gestanti in difficoltà.
Il CAV (Centro aiuto alla vita) è un’organizzazione di volontariato che si adopera per la tutela del frutto del concepimento e per sostenere le donna nell’accettare con responsabilità e amore la propria maternità.
Da alcuni anni il contesto socio-culturale della nostra società è stato caratterizzato da profonde trasformazioni che hanno influito negativamente sull’istituto familiare e sulle condizioni di vita dei figli. La nascita di un bimbo spesso comporta una modifica dei ruoli familiari e in particolare la donna deve conciliare le proprie esigenze personali con quelle del nascituro e dei restanti componenti del nucleo. Cosa non facile quando si è da sole o si vive in condizioni di disagio economico e psicologico.
Partendo da queste premesse, il Centro aiuto alla vita fornisce un intervento socio assistenziale alle gestanti che, di fronte ad una gravidanza inattesa o difficile, consenta loro di scegliere la prosecuzione della stessa, evitando così il ricorso all’interruzione volontaria.
Gli interventi sono attuati in esclusivo regime di volontariato e rivolti anche a donne migranti, ancorché prive di regolare permesso di soggiorno.
Nella maggioranza dei casi le donne in gravidanza arrivano al Centro direttamente su consiglio di amici o parenti, in altri casi su segnalazione di strutture pubbliche del settore socio-sanitario quali consultori e ospedali. Più della metà dell’utenza è di origine straniera, proveniente prevalentemente da Nigeria, Ghana, Bangladesh e Costa D’Avorio. In maggioranza si tratta di donne casalinghe o che svolgono Iavori occasionali e saltuari.
Dopo il blocco pandemico, il CAV ha ripreso l’attività di accoglienza con Io sportello di ascolto, per valutare se i bisogni espressi dalla donna siano coincidenti con le finalità del Centro, e effettuando in caso contrario, un invio presso altre strutture. Il limite massimo per la presa in carico e l’attivazione del progetto di aiuto è per tre mesi di gravidanza.
Nei casi in cui si riscontrano i requisiti di presa in carico, viene attivato per ciascuna mamma un progetto di aiuto personalizzato rispondente all’obiettivo di assistenza e supporto per coloro che decidono di proseguire la gravidanza.
Ogni singolo piano di aiuto, economico/sociale e psicologico, viene personalizzato in considerazione delle problematiche evidenziate nel colloquio iniziale e nei periodici incontri con l’utenza presso la sede dell’associazione o il domicilio dell’utente. Questa azione vede impegnati sia l’assistente sociale volontaria che le volontarie che collaborano attivamente. Ciascuna mamma viene seguita, dal momento della presa in carico, per un periodo di diciotto mesi. Ad ognuna viene consegnato un corredino per la nascita e successivamente al parto si provvede alla fornitura mensile di generi alimentari e prodotti per l’igiene e la cura del bambino, e ancora, se necessario, si procede al pagamento di visite mediche specialistiche e per l’acquisto di farmaci.
Presidente: Luciano D’Angelo.
Sede: Corso Tukory n. 184, Palermo.
Ricevimento: martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00.
Telefono: 091.6518883.
EMail: cavpalermo@libero.it
In foto: Il presidente del Cav (Centro aiuto alla vita) Luciano D’Angelo